Massmarket  
Go to the English version Chi siamo I nostri servizi Advertising Shop Contatti
Prodotti
A
aceto e aceto balsamico
acqua minerale
alimenti naturali
alimenti prima infanzia
aperitivi
B
bagno e doccia schiuma
bevande gassate
birra
biscotti
burro
C
caffè
caramelle e chewing gum
carne in scatola
cartoleria e cancelleria
casalinghi
cereali prima colazione
cibi etnici
cioccolato e cioccolatini
confetture di frutta
cosmetici
creme e dessert
D
dentifrici
deodoranti per ambienti
derivati del pomodoro
detergenti superfici
detersivi lavatrice
dolci lievitati natalizi
E
energy drinks
F
formaggi
G
gastronomia
gelati
giocattoli
H
homevideo
I
insetticidi
L
latte fresco
latte uht
M
maionese e altre salse
margarina
merendine
merendine refrigerate
miele
O
oli di semi
olio di oliva
ortofrutta
P
pane morbido
pannolini
parafarmaci
pasta secca
pasta fresca
pasticceria industriale
petfood
primi piatti in busta
prodotti in carta
prodotti per la rasatura
pulizia casa
R
riso
S
salumi
shampoo
snacks dolci
snacks salati
sostituti del pane
sostituti del pasto
sottoli e sottaceti
spezie e aromi
sport drinks
succhi di frutta
sughi pronti uht
superalcolici
surgelati
T
tè freddo
tonno
U
uova
V
vini confezionati
W
wurstel
Y
yogurt
Z
zucchero

Burro
Il valore del mercato
€ 216.266.463
Il volume del mercato
34.496 tonnellate
La dinamica dei consumi in valore
+4,1%
La dinamica dei consumi in volume
+1,1%
Il peso delle zone in valore*
Nord-Ovest 38,8%
Nord-Est 27,4%
Centro 22,5%
Sud 11,3%
Il peso dei canali in valore*
Ipermercati 16,2%
Supermercati 66,6%
Superette 17,2%
Fonte: Information Resources-Food, iper+super+superette, anno terminante a marzo 2002 e variazioni % sull'anno precedente

*Fonte: Information Resources-GDOweek, iper+super+superette, anno terminante ad agosto 2000

L'evoluzione dei consumi e lo scenario competitivo

BurroIl mercato del burro è sostanzialmente statico sul fronte dei volumi, ma abbastanza vitale su quello dei valori. Verso la limitazione del suo consumo agiscono da un lato le tendenze salutistiche che ne sottolineano l'elevato apporto di grassi, dall'altro il consumo concorrente di olio di oliva, che agisce su quello di burro in una sorta complementarietà competitiva. Si aggiunga a questi fattori la scarsa attività di marketing sul prodotto, che concorre a limitare le attività di promozione di questi consumi.

A favorirne la tenuta, peraltro, giocano sia il potente fattore del gusto - che ogni tendenza salutistica non può completamente controbilanciare - sia l'immagine di un prodotto naturale che è parte integrante, specie nelle aree settentrionali del Paese, di una radicata tradizione gastronomica. Sotto questo profilo, il burro può spendere il suo vantaggio concorrenziale contro la margarina, che alla favorevole origine vegetale accoppia però l'immagine di un prodotto prettamente industriale.

Va rilevato, inoltre, che il lancio da parte di Muller e Prealpi delle versioni spalmabili del prodotto è il segno di una decolpevolizzazione del consumo di burro e di una fiducia delle aziende nell'utilizzo del prodotto a crudo, in un processo che sta mutando gli stili alimentari verso un maggiore equilibrio nell'assunzione di cibi fino a poco tempo fa inseriti nella lista nera dell'alimentazione salutistica.

Il Nord della Penisola copre da solo circa i due terzi delle vendite complessive in volume, con una marcata preponderanza delle aree nord-occidentali.

Il consumo di burro presenta una stagionalità alta nel periodo invernale (+12% della media), segnatamente nel bimestre dicembre/gennaio, mentre nei mesi estivi la flessione è sensibile, particolarmente in giugno/luglio (-15%).

La competizione industriale per la difesa e la conquista di nuove quote di mercato si esplica anche attraverso una significativa attività promozionale, che origina poco meno del 20% delle vendite in volume negli ipermercati e supermercati.

Le vendite presentano comunque uno scarso tasso di concentrazione: le prime tre aziende coprono nel canale iper+super+superette meno del 25% delle vendite in volume.

Gli ultimi dati aggiornati nell'Italy Report Food 2010 

...Le quote di mercato in valore e in volume... I canali distributivi che crescono...Lo sviluppo dei consumi nelle aree geografiche...Il peso e l'evoluzione dei segmenti...

cliccate qui per avere maggiori informazioni e per i dati aggiornati Vai