I consumi di confetture e marmellate sono leggero incremento sul fronte dei valori. Si tratta di un mercato maturo con un contenuto tasso di innovazione di prodotto, che non riesce comunque a modificare uno scenario di stasi nei volumi della domanda finale. Una certa vitalità per quanto concerne il valore del business deriva dal discreto successo delle monoporzioni e dal buon andamento dei formati 290-350g, entrambi caratterizzati da un posizionamento di prezzo superiore alla media del mercato.
Giocano a sfavore, in questa situazione, sia il forte consumo concorrente di altri prodotti dell'area prima colazione, sia la minor comodità di utilizzo rispetto tipologie di prodotto come le merendine o i biscotti. Confetture e marmellate hanno una penetrazione in famiglia del 43,7% (dato IHA settembre 2000), tutto sommato contenuta, se si considera la loro appartenenza alla tradizione alimentare di un Paese, come l'Italia, ricco in produzione frutticola.
Non mancano, in questo quadro di stabilità, i tentativi di stimolare la domanda attraverso l'innovazione. Come ha fatto Bestfoods-Santarosa lanciando un formato - FruttAvolontà - che ricorda quello del ketchup da spremere in confezione di plastica con l'obiettivo di uscire dal confine della prima colazione verso le aree della preparazione gastronomica e dello snack. O come ha recentemente fatto Zuegg con 100% Frutta. Sotto questo profilo, il mercato è attraversato da una complessiva tendenza all'aumento della qualità media dei prodotti - che si esplica attraverso l'aumento dei valori del business - in termini di percentuale di frutta utilizzata per unità di peso.
Va segnalato, a questo riguardo, che a tale tendenza non resta completamente estraneo il mondo della distribuzione moderna, interessata - come nel caso di Esselunga - a realizzare una strategia di upgrading delle linee di prodotti a marchio. E fra i competitor che animano il mercato, la gdo fa su questo versante comunque la sua parte, con una quota di mercato negli ultimi tempi in crescita più contenuta rispetto al passato, ma che in volume ha raggiunto nel canale iper+super+superette il ragguardevole peso del 29%.
Il mercato presenta una forte concentrazione sul fronte dell'offerta
industriale, con le prime tre aziende - Bestfoods-Santarosa,
Zuegg e Hero - che nel canale iper+super+superette coprono
congiuntamente oltre il 56% delle vendite totali in valore.
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