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Detersivi per lavatrice
Il valore del mercato
€ 626.562.000
Il volume del mercato
353.972 tonnellate
La dinamica dei consumi in valore
+7,9%
La dinamica dei consumi in volume
+2,0%
Il peso delle zone in volume*
Nord-Ovest 32,9%
Nord-Est 22,4%
Centro 23,3%
Sud 21,4%
Il peso dei canali distributivi in volume*
Ipermercati 26,2%
Supermercati 60,2%
Superette 13,6%
L'evoluzione dei consumi e lo scenario competitivo

I consumi di detersivi per lavatrice sono stabili a volume ma in crescita a valore. Al loro interno i liquidi mettono a segno discrete crescite - specie nei liquidi marsiglia - trainando il valore dell'intero business.

Il mercato tende a polarizzarsi su due fasce fondamentali di prodotti: le grandi marche, che trainano l'innovazione e investono pubblicitariamente, e gli unbranded, che basano la loro forza sulla grande convenienza di prezzo (un panorama in cui si inserisce a metà Sole, con un posizionamento tipico di marca che offre value for money).

Questa contrapposizione fra marche e non-marche è uno dei tratti che caratterizzano intimamente un comparto in cui i grandi gruppi industriali hanno nella prima parte degli anni '90 affrontato una vera e propria rivoluzione sul terreno del rapporto prezzo/qualità offerto ai consumatori, spinti da un tipo di consumo che ha da allora richiesto un sensibile abbassamento del primo termino di questo rapporto.

Ma che oggi torna a sostenere il valore del mercato spostando una parte degli acquisti verso le fasce dei prodotti di maggior valore e provocando nel canale iper+super+superette una crescita a valore che sfiora il quadruplo di quella in volume.

Il tutto, in un quadro in cui le grandi marche hanno altresì continuato a ricercare nella innovazione e nella differenziazione dei prodotti le vie per contrastare l'attacco degli unbranded segmentando continuamente il mercato con prodotti che al fattore fondamentale della efficacia detersione accoppiassero altri benefici: particolari profumazioni, capacità ammorbidente, predosaggio.

La polvere tradizionale pesa ad ogni buon conto per circa il 70% sui valori complessivamente commercializzati, seguita dai liquidi con il 25% e dalle tavolette (tablets) con il 5%.

Il mercato dei detersivi per lavatrice è fortemente concentrato: le prime 3 multinazionali - Procter & Gamble, Henkel e Reckitt Benckiser - coprono nel canale iper+super+superette una quota a valore poco sotto l'80%.

Limitato il peso delle private label - 4% in volume nel canale iper+super+superette - che in questo comparto trovano un rilevante ostacolo per lo sfruttamento del fattore convenienza nella potente competizione di prodotti unbranded, capaci di offrire ai consumatori un rapporto prezzo/qualità attraente per certe fasce alla ricerca della grande convenienza.

Uno dei fenomeni più interessanti degli ultimi anni è quello dello sviluppo dei liquidi di Marsiglia. Questi prodotti, alla convenienza di prezzo accoppiano una immagine tradizionale che ha finito per rassicurare ampie fasce di consumatori desiderosi di risparmio e buone performance di lavaggio. Una tipologia di prodotti in cui la marca conta meno - ancorché sia anche qui prevalente nel complesso - mentre vale fortemente la connotazione funzionale di "detersivi di una volta". Il segmento sta crescendo a tassi elevati e si stima che 3 famiglie su 4 acquistino oggi i detersivi marsiglia.

Scarsa la presenza dei detersivi "ecologici", stante la prevalenza - nelle motivazioni di acquisto dei consumatori - della efficacia e della convenienza sulla caratteristica di basso impatto ambientale.

Gli ultimi dati aggiornati

...Le quote di mercato in valore e in volume...I canali distributivi che crescono...Lo sviluppo dei consumi nelle aree geografiche...Il peso e l'evoluzione dei segmenti...

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