Il mercato delle spezie e degli aromi ha registrato nel corso del 2001 stabilità nei consumi in quantità e una leggera crescita sul fronte dei valori. Ne favoriscono lo sviluppo sia un migliore assortimento della categoria nei punti di vendita della gdo, sia la curiosità degli italiani verso le cucine straniere, sia la domanda proveniente dagli immigrati presenti nel nostro Paese.
Questi prodotti godono di una buona penetrazione nelle famiglie
- che raggiunge il massimo per il pepe con il 60% - ma sono
connotati da un acquisto sporadico. E' tipico di questo consumo,
peraltro, il riacquisto di prodotto prima di aver terminato
completamente la scorta casalinga. In generale, gli italiani
sono cauti nell'utilizzo delle spezie e degli aromi, rispettosi
del gusto naturale degli alimenti, e questo si riflette in
quantità consumate inferiori rispetto ai Paesi occidentali.
Si tratta di un mercato con significativo indice di concentrazione. Le prime 3 aziende coprono congiuntamente nel canale iper+super+superette oltre il 55% delle vendite in valore. La gdo, del resto, punta su poche marche che offrono assortimenti completi in un comparto formato da un elevato numero di referenze. Le quali - data l'alta incidenza degli acquisti d'impulso - abbisognano di esposizioni particolarmente visibili nei punti vendita, che spesso le ospitano in testata di gondola.
Nell'area dei misti e composti si sono manifestate negli ultimi anni le maggiori innovazioni, con prodotti che puntano a semplificare l'utilizzo di spezie e aromi segmentandosi per funzione d'uso: grigliate di carne, di pesce, altre preparazioni gastronomiche.
E' un buon momento, questo, per le private label che negli
iper+super+superette coprono oltre il 22% in volume. Dalla
loro, vantano le chance di penetrazione in un mercato in cui
i prodotti sono perlopiù indifferenziati e, naturalmente,
l'accesso alle esposizioni più visibili in punto vendita,
presupposto indispensabile per il raggiungimento di adeguate
rotazioni.
Gli ultimi dati aggiornati nell'Italy Report Food 2010
Le quote di mercato in valore e in volume...I canali distributivi che crescono...Lo sviluppo dei consumi nelle aree geografiche...Il peso e l'evoluzione dei segmenti...
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