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Tè freddo
Il valore del mercato
€ 172.000.000
Il volume del mercato
211 milioni di litri
La dinamica dei consumi in valore
+9,3%
La dinamica dei consumi in volume
+8,2%
Il peso delle zone in valore
Nord-Ovest 33,8% (+8,1%)
Nord-Est 28,7% (+7,8%)
Centro 25,8% (+10,5%)
Centro 11,7% (+13,7%)
Il peso dei canali distributivi in valore
Ipermercati 17,9% (+12,6%)
Supermercati 63,7% (+9,5%)
Superette 18,4% (+5,5%)
Fonte: Information Resources-Food, iper+super+superette, terminante a febbraio 2001 e variazioni % sull'anno precedente
L'evoluzione dei consumi e lo scenario competitivo
Il consumo di tè freddo è di nuovo in significativa crescita. Tanto più rimarchevole, dopo il periodo di stasi seguito al ritmo brillante con cui questo mercato aveva preso a espandersi nella prima metà degli anni '90.

L'attuale incremento va in particolare inquadrato nella complessiva vitalità delle bevande piatte, che stanno sottraendo mercato - parallelamente a quanto sta accadendo nei segmenti che compongono il comparto dell'acqua minerale - alle bibite gassate. A favorire il successo del tè freddo - oltre il diffuso apprezzamento del suo gusto e la sua particolare attitudine dissetante - l'immagine di naturalità, le varianti di gusto e l'attività pubblicitaria, a sostegno di un consumo che ha oramai raggiunto dimensioni di tutto rispetto nell'universo del beverage analcolico.

Da rilevare, in questo contesto, la discreta attenzione della domanda verso il tè verde, che in questo mercato arriva a sottolineare quegli aspetti di blanda tisana che nel settore delle bevande piatte formano la base di marketing del fenomeno Elisir di Rocchetta. Sotto questo profilo, il tè freddo va considerato come un mercato pressoché totalmente inserito nel contesto competitivo delle bevande piatte, un universo che in relazione alla evoluzione complessiva del beverage si espande fino a ricomprendere la grande categoria dei succhi di frutta.

Ne conserva solo una particolare connotazione il posizionamento competitivo di Ferrero, che oltre a dare un corposo contributo in termini di spesa pubblicitaria all'intera categoria, ne differenzia la gamma con il packaging di Estathè in termini di prodotto/servizio: all'inizio degli anni '90 era infatti iniziata con il lancio del tè in Acqua Vera la fase di riposizionamento del tè freddo nell'ambito dei consumi familiari, con battaglie di prezzo che abbassando il prezzo medio del prodotto hanno contribuito fortemente a espandere le quantità annue commercializzate.

La domanda è da alcuni anni in crescita particolarmente significativa nel Centro e nel Sud della Penisola, con ritmi più spediti di quanto sta accadendo nelle altre zone. Si sta cioè gradualmente riducendo lo squilibrio del consumo di tè freddo verso il Settentrione, che ad ogni buon conto ancora oggi assorbe in volume oltre il 60% del totale.

Gli ultimi dati aggiornati nell'Italy Report Food 2010

Le quote di mercato in valore e in volume...I canali distributivi che crescono...Lo sviluppo dei consumi nelle aree geografiche...Il peso e l'evoluzione dei segmenti...

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